CIAK SI GIRA, UN PROGETTO PER GLI STUDENTI!
Presentato il 29 novembre il video conclusivo dell’iniziativa
Grande partecipazione, oggi, presso il Liceo artistico Sello di Udine alla proiezione del prodotto audiovisivo realizzato dai partecipanti al progetto “SCONFINANDO – Diario di quotidiane difficoltà” approvato e finanziato dal MIM e MIC nell’ambito del BANDO ^IL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO E AUDIOVISIVO COME OGGETTO E STRUMENTO DI EDUCAZIONE E FORMAZIONE^ (come da DG CA 11/03/2022 DECRETO 861).
Al progetto oltre al Liceo Artistico G. Sello di Udine (in qualità di capofila) hanno partecipato come partner l’Isis G. Galilei di Gorizia, il CPIA di Udine, l’Associazione Cinemazero di Pordenone, l’Associazione Palazzo del Cinema di Gorizia e l’Ires FVG – Istituto di ricerche economiche e sociali del FVG.
Il progetto si prefiggeva di favorire l’alfabetizzazione ai media e alle immagini, incentivando la formazione di un pubblico consapevole, favorendo la comprensione critica del presente e promuovendo l’erogazione di elementi di conoscenza teorico/pratica di una o più fasi della produzione di un audiovisivo. A tal fine, il progetto ha previsto la realizzazione di un convegno tematico, la formazione degli studenti, l’attuazione dei laboratori e di un prodotto audiovisivo oltre che delle attività di monitoraggio.
Il tema portante del progetto (ossia il fil rouge che si snoda nella realizzazione di tutte le attività previste) è rappresentato dalle difficoltà legate all’emarginazione/discriminazione.
La presentazione del video realizzato dai partecipanti ha analizzato il tema del disagio e della difficoltà secondo la visione dei ragazzi. I temi analizzati si sono dimostrati particolarmente innovativi e “non ordinari”: dalle difficoltà/discriminazioni registrate da chi si esprime disegnando sui muri, a chi veste in modo con “convenzionale”, a chi soffre di disturbi alimentari o chi ha subito atti di bullismo perché giocatrice di calcio, a chi, dislessico ed immigrato ha incontrato l’amore e la conoscenza.
Un video che racconta il pensiero dei giovani e ha permesso ai partecipanti di conoscere le tecniche della produzione cinematografica/audiovisiva e di riflettere sul tema del disagio.